La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
indefinita, vedèndosela allontanare. Ora, in quella nave, in que' palischermi, non iscorgèvan più il mezzo che li avèa tratti alla pena, ma i figli di
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gruppi, e, tra essi quello spiccava del Nebbioso e di Gualdo, ritti in pie', mano in mano, silenti, intanto che Forestina, in mezzo assisa su 'n cespo
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. Fosforescenti cadavèriche faccie appàjono e spàjon fra i tronchi: canne di schioppo spùntano lucidìssime in mezzo alle macchie. Gualdo, come una belva
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, mezzo correndo per quanto l'erta salita e la soma concede, senza guardare lei che più non lo guarda. Ma, d'improvviso, s'accorse che la fanciulla
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di donna, e l'uggiolìo di un cane. Una colonna di fumo vi si alza, e in mezzo al fumo, una fiara. I nemici son là: l'incendio è con essi. Nereggia
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eterno esilio, in mezzo alle solitùdini dell'Ocèano. «Nè quì cessava la Nostra Clemenza, nè poteva cessare, poichè, per essa, Noi volevamo, non
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mezzo poi, da tutti gli altri attorniato e appunto fra le due vecchie che somigliàvano alle due Parche peggiori, Làchesi e Cloto, rimase Aronne. In una